Nel 2019, Suva aveva reintegrato con successo 3519 persone su un totale di 3940 infortunati gravi, indica una nota odierna. Il settore più colpito è stato quello dell’edilizia, con 1172 feriti. Le ferite riguardavano principalmente ginocchia, spalle e mani.
Un reinserimento è considerato pienamente riuscito se la persona può continuare a lavorare nell’azienda dove era occupata prima dell’infortunio o presso un nuovo datore di lavoro senza percepire l’invalidità o ricevendo una rendita inferiore al 20%, sottolinea la Suva.