Cosa ci fa arrossire

Nelle situazioni imbarazzanti, che lo si voglia o no, arrossiamo. L’eritrosi può tuttavia essere sintomatica anche di intolleranze o malattie.

Alcune reazioni del nostro corpo sono incontrollabili. Tra queste l’eritrosi. Talvolta è sufficiente un complimento per far salire il sangue al viso. Guance e punta del naso diventano momentaneamente rosse. Può accadere quando si passa dal caldo al freddo, dopo aver bevuto qualche tazza di caffè forte o in seguito al consumo di bevande alcoliche.

Viene attivato il sistema nervoso simpatico tramite il cervello che pompa ormoni nell’organismo e fa aumentare la pressione sanguigna. I piccolissimi vasi sanguigni superficiali si dilatano e il sangue si accumula in maniera visibile. La situazione si normalizza poi in poco tempo e il rossore scompare.
Alcune persone arrossiscono più rapidamente di altre. Per alcune è una reazione talmente sgradevole, che cercano di mascherarla con speciali fondotinta, acconciature o foulard. Non si può fare molto per impedirsi di arrossire, se non prenderla con filosofia, con la consapevolezza che le gote rosse hanno pur sempre il loro fascino.

Couperose

Vi sono anche tipologie di arrossamento da considerare più seriamente: la pelle, il più grande organo del nostro corpo, attraverso l’arrossamento manifesta il suo stato di salute, ad esempio un’irritazione in caso di utilizzo di un prodotto di cura sbagliato oppure una reazione agli influssi ambientali. Un’eritrosi sul viso duratura, il sangue che ristagna e il reticolo di vene visibile possono essere sintomi di couperose. E’ una malattia dove i vasi sanguigni hanno perso la loro capacità di restringersi e sono pertanto costantemente dilatati. In genere la couperose colpisce le persone di carnagione chiara. La causa probabilmente risiede in una predisposizione genetica che può manifestarsi a partire dai 30 anni. Altri fattori responsabili possono tuttavia essere l’esposizione al sole, l’ipertensione o il consumo di alcool. La couperose è quindi paragonabile ai capillari sulle gambe, solo che si manifesta sul viso: in entrambi i casi si tratta di una dilatazione dei vasi sanguigni.